idee e spunti, news, riciclaggio

COME RICICLARE LE TEALIGHT PER NUOVE CANDELE

Spesso ci si ritrova con tanti avanzi di vecchie candele e qualche tealight, le candeline per i bruciatori di essenze e scaldaté. Cosa farne?

Serve davvero poco, anche economicamente parlando, per far rinascere delle nuove candele: vecchi vasetti tipo yogurt e omogeneizzati, degli stuzzicadenti, uno stoppino cerato di un vecchio cero e dalle preziose “tea light” si preleva la vecchia base in alluminio rotonda che originariamente teneva il vecchio stoppino, un pentolino e ovviamente tutta la cera recuperata.

Vediamo in questo video come recuperare vecchi avanzi di candele, le candele venute male e le tealight per farne nuove meravigliose creazioni!

Attenzione, le candele in paraffina e materiali sintetici non vanno mischiate con le candele in cere naturali (cera d’api, cera di soia ecc.). E’ meglio indossare sempre la mascherina e arieggiare il locare quando si lavora con materiali sintetici a caldo.

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DOVE COMPRARE LA CERA DI SOIA

Ci scrivono molti utenti per sapere dove comprare la cera di soia (qui la guida all’uso della cera di soia). Gli indirizzi cambiano continuamente, perché tuttora la cera di soia viene prodotta solo all’estero e non ci sono importatori ufficiali ma solo diversi commercianti che operano indipendentemente.

E’ molto importante scegliere sempre cera di soia certificata no-OGM e da agricoltura biologica. Essendo un prodotto che subirà un riscaldamento per modellare la candela e una combustione per accendere le candele di soia.

Le marche principali in commercio che rispettano questi parametri di qualità sono: Ecosoy, Cargill e Goldenwax.

In questo momento è possibile acquistare la cera di soia da:

  • i migliori colorifici (non nei brico center) e ferramenta
  • nei mercatini del biologico
  • Amazon cercando ‘soy wax’ e ‘ecosoy’
  • non vale la pena di comprare dagli USA perché il materiale viene tassato all’ingresso in Italia, raggiungendo costi molto alti
  • sito hobbyland.eu (spedizione veloce e possibilità di contrassegno)
  • sito aroma-zone.com (sono molto molto lenti, non rispondono mai a nessuna domanda e parlano solo in francese, è un indirizzo da prendere come ultima spiaggia se non si trova proprio in quelli sopra. Non fanno contrassegno)
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CANDELE DI SOIA ALLA LAVANDA

Non sono stupende queste piccole candele in soia naturale e lavanda? Le ha realizzate Cecilia Lattari, in arte Edera di Altremagie, artista e artigiana eclettica che ci stupisce con continue meraviglie 🙂

Ne approfittiamo anche per annunciare che Edera sarà presente domenica 9 ottobre al VeganDays di Livorno, con un corso gratuito sui saponi artigianali 🙂

Ingredienti:

  • Cera di Soia
  • Stoppini in cotone
  • Fermastoppini in metallo
  • Lavanda essiccata
  • Olio essenziale di Lavanda Biologico
  • Due pentolini per il bagnomaria
  • Cucchiaio di Legno
  • Piccoli contenitori in vetro, meglio se riciclati
  • Una piccola pinza
  • Fogli di giornale

Il procedimento passo per passo:

Primo passo

Preparate la Cera di Soia, tagliandola a pezzettini e mettendola in un pentolino.

Secondo passo

Mettete il pentolino contenente la cera a bagnomaria, e accendete il fuoco. Lasciate sciogliere dolcemente la cera, mescolando con un cucchiaio di legno.

Mentre la cera si scioglie, preparate il tavolo da lavoro: ricoprite la superficie con carta di giornale e allineate i vostri barattolini.

Tagliate gli stoppini della lunghezza desiderata: ricordate che lo stoppino deve fuoriuscire dal vasetto almeno 4-5 cm.

Una volta che la cera si è completamente fusa spegnete il fuoco, toglietela dal bagnomaria e mettetela da parte.

Inserite gli stoppini nella cera fusa e lasciateli asciugare sulla carta di giornale.

Terzo passo

Una volta asciutta la cera sugli stoppini, inseriteli ne ferma stoppini e stringeteli bene con una pinza, alla base.

Quarto passo

Colate un piccolo quantitativo di cera nel vostro vasetto. Ne dovete mettere pochissima: serivirà per tenere fermi gli stoppini.

Una volta che si sarà leggermente raffreddata, inserite lo stoppino al centro del vasetto.

Quando la cera presente nel vasetto sarà solidificata, versate la cera rimanete, facendo attenzione che non sia troppo calda. Prima di versarla aggiungete l’olio essenziale alla cera, mescolando sempre con il cucchiaio di legno.

Se gli stoppini non rimangono verticali, aiutatevi con piccoli stecchini in legno, per sorreggerli.

Quinto passo

Quando la cera si sarà raffreddata, ma non del tutto, aggiungete fiori essiccati di lavanda per l’effetto decorativo.

Buon Lavoro!

Tutorial a cura di Cecilia Lattari – Tutti i diritti riservati

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LA TECNICA DELLE CANDELE DI GHIACCIO

Le candele con la tecnica del ghiaccio formano particolari trafori le rendono simili a pizzi e ne fanno degli oggetti molto particolari sia per l’arredo che da regalare. Realizzarle non è così difficile, anzi! Vediamo subito come.

Attrezzatura necessaria:

– quella per far sciogliere la cera con la nostra guida base alle candele in cera

– ghiaccio in cubetti

Procedimento:

Se questa è la tua prima candela, ti consiglio di farne una classica con questa guida: guida base alle candele in cera

Far fondere la cera a bagno maria. La paraffina/stearina fonde a 60/65 gradi centigradi. Per farla fondere, basta metterla in un pentolino, meglio se antiaderente e lasciarla sciogliere a fiamma molto bassa. Quando inizia a fondere si puo’ aiutare girando con un cucchiaio di legno. L’operazione, se non avete un pentolino antiaderente, puo’ essere fatta con due pentolini normali con il metodo del bagnomaria ma è molto più lungo. La paraffina/stearina è completamente sciolta quando diventa trasparente e non vi sono più grumi.
Quando la base di paraffina/stearina è completamente sciolta, possiamo aggiungere il colore. Basta prendere una stecca di colore desiderato e tagliarne un pezzo adeguato per la quantità di paraffina che state utilizzando. Sulle confezioni di pigmenti puri per paraffina ci sono sempre le dosi corrette da utilizzare e variano per marca di colore, quindi evitiamo qui di dare quantità che per alcune marche sarebbero fuorvianti.
Dopo aver colorato, è possibile profumare la cera con l’essenza preferita. Girare bene, è assolutamente necessario, altrimenti si formano delle zone oleose quando asciuga la candela. In genere 10 ml di olio essenziale profumano 1 litro di paraffina/stearina.

icecandle

Una volta preparata la cera, prepariamo lo stampo della forma desiderata, con uno stoppino spesso e immerso 2-3 volte nella cera per rafforzarlo bene e rendere la bruciatura uniforme.
Fissare lo stoppino con il tirastoppino o come si è abituati a fare. Riempire lo stampo fino a metà di ghiaccio a pezzetti: la grandezza dipende dalla forma che desiderate ottenere. Velocemente, versare la cera sul ghiaccio e riempire completamente lo stampo. Il ghiaccio si scioglierà, formando bellissimi giochi di pieno-vuoto nella cera. Appena la cera comincia a solidificare, si può togliere l’acqua capovolgendo lo stampo oppure si può aspettare la completa solidificazione.

Asciugare almeno 24 ore prima dell’uso, specialmente in zone umide in cui si potrebbero altrimenti formare punti molli durante la combustione.

Cercherò di fare nuove foto del procedimento, questa volta ero troppo presa dalla creazione per interrompere e prendere la macchina fotografica 😛

Tutti i migliori procedimenti per le candele naturali, sane e fatte in casa e per farne la tua attività li trovi in questo libro!

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