Con l’arrivo dell’estate e dei prati pieni di fiori è il momento migliore per creare qualche candela con fiori veri, per ricordarci anche durante l’inverno questa meravigliosa stagione.
Quella che vi proponiamo sopra è semplicissima. Si compone di un cero avorio alla vaniglia, reperibile ovunque. Quello nella foto è un cero vegetale a base di cera di soia.
Raccogliere in un prato margheritine e foglie di felce piccole, qui è stato inserito anche qualche rametto di mimosa per movimentare ma si ottiene lo stesso effetto anche con camomilla. Una volta raccolti, li si pressa tra due fogli di carta, sotto un paio di libri belli pesanti. Con questo caldo, tempo un paio di giorni sono già belli secchi e si possono applicare sulla candela.
I metodi sono due.
Il primo, più difficile, da esperti, vi consente di riutilizzare la candela e di accenderla. Si fa infatti una fusione di cera bianca e si immerge la candela per meno di un minuto, la si ritira, si appoggia su un foglio in allumini e velocemente si attacca la composizione (bisogna prevedere in anticipo come mettere i vari pezzi). Una volta asciutta, si spennella con un altro po’ di cera fusa, formando un velo sottilissimo e senza mai ripassare sulle parti già spennellate.
Con il secondo metodo, si ottiene una candela fiorita velocemente e va bene anche per i meno esperti. Però non potrà essere accesa, è una candela solo decorativa. Il metodo consiste infatti nell’attaccare i fiori con la tecnica del decoupage, utilizzando vinavil sia per attaccarli, che per un paio di mani protettive una volta asciutte. L’effetto è bello, ma se la regalate ricordatevi di spiegare bene che non può essere accesa perché il vinavil e le colle per decoupage sono infiammabili.
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