Candele di soia, Candele in cera, news

DOVE COMPRARE LA CERA DI SOIA

Ci scrivono molti utenti per sapere dove comprare la cera di soia (qui la guida all’uso della cera di soia). Gli indirizzi cambiano continuamente, perché tuttora la cera di soia viene prodotta solo all’estero e non ci sono importatori ufficiali ma solo diversi commercianti che operano indipendentemente.

E’ molto importante scegliere sempre cera di soia certificata no-OGM e da agricoltura biologica. Essendo un prodotto che subirà un riscaldamento per modellare la candela e una combustione per accendere le candele di soia.

Le marche principali in commercio che rispettano questi parametri di qualità sono: Ecosoy, Cargill e Goldenwax.

In questo momento è possibile acquistare la cera di soia da:

  • i migliori colorifici (non nei brico center) e ferramenta
  • nei mercatini del biologico
  • Amazon cercando ‘soy wax’ e ‘ecosoy’
  • non vale la pena di comprare dagli USA perché il materiale viene tassato all’ingresso in Italia, raggiungendo costi molto alti
  • sito hobbyland.eu (spedizione veloce e possibilità di contrassegno)
  • sito aroma-zone.com (sono molto molto lenti, non rispondono mai a nessuna domanda e parlano solo in francese, è un indirizzo da prendere come ultima spiaggia se non si trova proprio in quelli sopra. Non fanno contrassegno)
Candele di soia, Cera d'api, Corsi

CANDELE DI SOIA ALLA LAVANDA

Non sono stupende queste piccole candele in soia naturale e lavanda? Le ha realizzate Cecilia Lattari, in arte Edera di Altremagie, artista e artigiana eclettica che ci stupisce con continue meraviglie 🙂

Ne approfittiamo anche per annunciare che Edera sarà presente domenica 9 ottobre al VeganDays di Livorno, con un corso gratuito sui saponi artigianali 🙂

Ingredienti:

  • Cera di Soia
  • Stoppini in cotone
  • Fermastoppini in metallo
  • Lavanda essiccata
  • Olio essenziale di Lavanda Biologico
  • Due pentolini per il bagnomaria
  • Cucchiaio di Legno
  • Piccoli contenitori in vetro, meglio se riciclati
  • Una piccola pinza
  • Fogli di giornale

Il procedimento passo per passo:

Primo passo

Preparate la Cera di Soia, tagliandola a pezzettini e mettendola in un pentolino.

Secondo passo

Mettete il pentolino contenente la cera a bagnomaria, e accendete il fuoco. Lasciate sciogliere dolcemente la cera, mescolando con un cucchiaio di legno.

Mentre la cera si scioglie, preparate il tavolo da lavoro: ricoprite la superficie con carta di giornale e allineate i vostri barattolini.

Tagliate gli stoppini della lunghezza desiderata: ricordate che lo stoppino deve fuoriuscire dal vasetto almeno 4-5 cm.

Una volta che la cera si è completamente fusa spegnete il fuoco, toglietela dal bagnomaria e mettetela da parte.

Inserite gli stoppini nella cera fusa e lasciateli asciugare sulla carta di giornale.

Terzo passo

Una volta asciutta la cera sugli stoppini, inseriteli ne ferma stoppini e stringeteli bene con una pinza, alla base.

Quarto passo

Colate un piccolo quantitativo di cera nel vostro vasetto. Ne dovete mettere pochissima: serivirà per tenere fermi gli stoppini.

Una volta che si sarà leggermente raffreddata, inserite lo stoppino al centro del vasetto.

Quando la cera presente nel vasetto sarà solidificata, versate la cera rimanete, facendo attenzione che non sia troppo calda. Prima di versarla aggiungete l’olio essenziale alla cera, mescolando sempre con il cucchiaio di legno.

Se gli stoppini non rimangono verticali, aiutatevi con piccoli stecchini in legno, per sorreggerli.

Quinto passo

Quando la cera si sarà raffreddata, ma non del tutto, aggiungete fiori essiccati di lavanda per l’effetto decorativo.

Buon Lavoro!

Tutorial a cura di Cecilia Lattari – Tutti i diritti riservati

Candele di soia, Candele in cera, news, tecniche

LA TECNICA DELLE CANDELE DI GHIACCIO

Le candele con la tecnica del ghiaccio formano particolari trafori le rendono simili a pizzi e ne fanno degli oggetti molto particolari sia per l’arredo che da regalare. Realizzarle non è così difficile, anzi! Vediamo subito come.

Attrezzatura necessaria:

– quella per far sciogliere la cera con la nostra guida base alle candele in cera

– ghiaccio in cubetti

Procedimento:

Se questa è la tua prima candela, ti consiglio di farne una classica con questa guida: guida base alle candele in cera

Far fondere la cera a bagno maria. La paraffina/stearina fonde a 60/65 gradi centigradi. Per farla fondere, basta metterla in un pentolino, meglio se antiaderente e lasciarla sciogliere a fiamma molto bassa. Quando inizia a fondere si puo’ aiutare girando con un cucchiaio di legno. L’operazione, se non avete un pentolino antiaderente, puo’ essere fatta con due pentolini normali con il metodo del bagnomaria ma è molto più lungo. La paraffina/stearina è completamente sciolta quando diventa trasparente e non vi sono più grumi.
Quando la base di paraffina/stearina è completamente sciolta, possiamo aggiungere il colore. Basta prendere una stecca di colore desiderato e tagliarne un pezzo adeguato per la quantità di paraffina che state utilizzando. Sulle confezioni di pigmenti puri per paraffina ci sono sempre le dosi corrette da utilizzare e variano per marca di colore, quindi evitiamo qui di dare quantità che per alcune marche sarebbero fuorvianti.
Dopo aver colorato, è possibile profumare la cera con l’essenza preferita. Girare bene, è assolutamente necessario, altrimenti si formano delle zone oleose quando asciuga la candela. In genere 10 ml di olio essenziale profumano 1 litro di paraffina/stearina.

icecandle

Una volta preparata la cera, prepariamo lo stampo della forma desiderata, con uno stoppino spesso e immerso 2-3 volte nella cera per rafforzarlo bene e rendere la bruciatura uniforme.
Fissare lo stoppino con il tirastoppino o come si è abituati a fare. Riempire lo stampo fino a metà di ghiaccio a pezzetti: la grandezza dipende dalla forma che desiderate ottenere. Velocemente, versare la cera sul ghiaccio e riempire completamente lo stampo. Il ghiaccio si scioglierà, formando bellissimi giochi di pieno-vuoto nella cera. Appena la cera comincia a solidificare, si può togliere l’acqua capovolgendo lo stampo oppure si può aspettare la completa solidificazione.

Asciugare almeno 24 ore prima dell’uso, specialmente in zone umide in cui si potrebbero altrimenti formare punti molli durante la combustione.

Cercherò di fare nuove foto del procedimento, questa volta ero troppo presa dalla creazione per interrompere e prendere la macchina fotografica 😛

Tutti i migliori procedimenti per le candele naturali, sane e fatte in casa e per farne la tua attività li trovi in questo libro!

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news, Profumi

LE ESSENZE PER PROFUMARE LE CANDELE

Come scegliere l’essenza giusta, la giusta profumazione per le creazioni?
Una delle caratteristiche che guida la scelta delle candele è proprio il loro aroma.

Nello scegliere un’essenza per profumare le proprie creazioni va sempre considerato che questa profumazione non si sentirà solo con la candela spenta ma sarà maggiore durante la sua combustione. Durante la combustione, infatti, l’essenza mischiata alla cera che si scioglie, evapora e sprigiona i suoi effluvi. Se si sono scelte essenze naturali, cosa che consigliamo vivamente, si potranno anche ottenere effetti benefici, come per le candele balsamiche realizzate nel capitolo 3. Se invece la scelta cade su essenze di origine chimica, quindi riproduzioni sintetiche degli aromi originari, queste fumigazioni saranno ben lontane dall’avere effetti benefici.
Consigliamo comunque, prima di impiegare largamente un’essenza anche naturale in una preparazione, di testarne la tenuta e la combustione. Alcune essenze infatti potrebbero risultare troppo oleose e compromettere la combustione della candela, che si spegnerà continuamente. In questi casi, basta ridurre la quantità di essenza. Se il risultato della profumazione non è sufficiente, si può aggiungere sfregando la candela esternamente con una calza di nylon e qualche goccia di essenza. In questo modo non ne verrà compromessa la combustione.
Esistono quasi 800 essenze sintetiche contro il centinaio di essenze naturali. Per fare un esempio pratico alla portata di tutti, possiamo dire che l’essenza tanto di moda in questi anni “ocean breeze” (brezza marina) non esiste in natura e qualsiasi candela con questa profumazione non può essere considerata ‘naturale’. Altre essenze che non esistono nella versione naturale  sono opium e muschio bianco.

Partiamo dalle profumazioni più utilizzate.

Le essenze di cucina.

Sono i profumi con vaniglia o a base di vaniglia e sono tuttora i più utilizzati come profumazione delle candele. Seguono cannella, caffé, ginger, torta di mele (mela-vaniglia-cannella), zenzero.

Le essenze fruttate

Sono le essenze che favoriscono l’energia e occupano il secondo posto tra le preferenze degli appassionati di candele. Le più comuni sono limone/cedro, mela verde, pesca, fragola e ciliegia.

Le essenze fiorite

Al contrario di quanto si pensi, vista la diffusione di candele profumate alla rosa, le essenze fiorite non sono tra le più ricercate e acquistate (dati American National Candle Association). Alcuni ne sono addirittura infastiditi, forse perché abituati a essenze non naturali, molto forti e penetranti. Le essenze naturali hanno sempre un profumo molto delicato, difficilmente hanno un’alta concentrazione tale da indurre un disturbo, come accade invece per le essenze artificiali.
Tra queste ricordiamo l’onnipresente rosa, la lavanda, lillà, peonia, gelsomino e gardenia.

Le essenze zen
Sono quelle che favoriscono il rilassamento e la meditazione. Sono spesso usate nelle spa. Tra le più utilizzate troviamo ginger, menta, eucalipto, sandalo, té verde e ylang ylang

Alcune combinazioni originali per la profumazione di candele

Boschi del nord:  pino silvestre, eucalipto
Balsamico: pino silvestre, eucalipto, menta piperita, lavanda
Rilassante : lavanda, cedro, malaleuca
Energizzante : limone/cedro, zenzero, arancio
Sensuale: ylang ylang , vaniglia
Afrodisiaco: lime, zenzero, cananga, parchouli
Benvenuto (per la casa): vaniglia, cannella, lime
Concentrazione: rosmarino, cedro
Orientale: sandalo, ylang ylang, gelsomino, noce moscata

E VOI? Qual’è la vostra combinazione preferita? 😉

Per una trattazione più tecnica degli aromi per candele si veda il volume sotto.

 

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